L’insostenibile intolleranza della guerra gay vs famiglia tradizionale

Il caso scoppiato ad un Liceo di Roma dopo la lettura in classe di alcuni brani con orientamento omosessuale tratti dal libro “Sei come sei” di Melania Mazzucco riportano alla luce una questione che sta diventando sempre più spinosa: la sottile guerra tra attivisti e difensori delle comunità LGBT (acronimo utilizzato come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) e coloro che invece si riconoscono nella famiglia tradizionale.

Mazzucco-Sei-come-seiLa denuncia sporta dall’Associazione Giuristi per la Vita e l’Associazione Pro Vita Onlus alla Procura di Roma sotto richiesta di alcuni genitori è stato l’atto che ha innescato l’ennesima polemica per un tema scottante, ma solo l’ultimo di una lunga scia di casi.

Ne ricordiamo alcuni: le dichiarazione di Guido Barilla che nel Settembre 2013 chiudeva a spot con “famiglie LGBT” con le conseguenti accuse che lo costrinsero a fare marcia indietro (più per questioni di marketing che per reale convinzione).
Altro recente ed eclatante caso le dimissioni di Brendan Eich, l’amministratore delegato di Mozilla, la società del browser Firefox. La sua colpa? Aver finanziato con mille dollari, nel 2008, un’associazione a sostegno del referendum anti nozze gay in California. Anche qui, grandi scuse e parziale retromarcia che non sono bastate ad evitare il suo allontanamento.

La sensazione è che sia in atto una guerra gay vs famiglia tradizionale, una guerra di opinione tra due diversi schieramenti in cui purtroppo l’intolleranza sembra essere diventato l’unico filo conduttore.

Senza infatti entrare nel merito delle ragioni delle comunità LGBT o delle Associazioni in difesa della famiglia (tra cui ricordiamo La Manif pour Tous) quello a cui stiamo assistendo è una crescente contrapposizione in cui l’intolleranza nei confronti dell’oppositore è sempre più evidente.

Con un dato di fatto che appare chiaro: quell’intolleranza e disprezzo che in passato si riversavano verso le comunità LGBT e il loro modo di vivere, oggi, come una sorta di pendolo culturale, si stia abbattendo verso chi non condivide le opinioni di queste comunità (diventate nel frattempo dominanti in Europa) e pertanto sta diventando oggetto di offese di ogni tipo per il semplice fatto di non volersi assoggettare a questo “nuovo corso”.

In sintesi, si sta passando, sul piano storico, dall’intolleranza verso i gay all’intolleranza verso gli etero. Dall’intolleranza verso la convivenza omosessuale all’intolleranza verso chi si riconosce unicamente nella famiglia tradizionale fatta di un padre e di una madre.

Chi ha ragione? Ha ragione chi difende le proprie convinzioni rispettando quelle degli altri. Ha ragione chi  dissente senza offendere. Ha ragione chi usa la ragione.

Ora bisogna certamente riportare la discussione sul binario dei diritti e dei doveri, sul rispetto alla diversità e sulla difesa dei valori.

Ma se queste battaglie verranno combattute a colpi di intolleranza, l’esito sarà certamente insoddisfacente e fosco per tutti.

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