Quando il governo gioca d’azzardo. E’ bufera sull’emendamento salva slot

gioco_d'azzardo “Siamo in un momento di crisi. Non ci sono risorse. Gli italiani devono far fronte comune alla crisi. Le proteste non vanno lasciate inascoltate. Aiuteremo il ceto medio e le famiglie in difficoltà”

Sono queste alcune delle frasi che ormai ci siamo abituati ad ascoltare dalle bocche prodighe di saggi consigli dei nostri politici.

Eppure di fronte a un’emergenza così stringente che sta costringendo molti italiani a sacrifici gravosi, spesso drammatici (pensiamo a pignoramenti di case, a fallimenti di aziende, a perdite del lavoro) ci dobbiamo imbattere in un emendamento farsa, APPROVATO A LARGA MAGGIORANZA su proposta del Nuovo Centro Destra (il nuovo che avanza?), PD, Scelta civica e Gal, e che vuole di fatto favorire il proliferare del gioco d’azzardo nei comuni impedendo agli stessi di introdurre norme che ne limitino la diffusione con lo spauracchio che queste norme possano contribuire a una diminuzione del gettito erariale o al diffondersi di contenziosi potenzialmente dannosi per lo Stato.

Subito Renzi, forse perchè apparentemente “nuovo” del sistema o forse perchè più consapevole dello stato di insofferenza attuale del Paese, ha gridato allo scandalo ed è corso ai ripari cercando correttivi e rimedi tutti da verificare, ma il messaggio che è passato purtroppo è chiaro:

Il gioco d’azzardo genera grossi utili e va quindi tutelato. Ad ogni costo.
O forse qualcuno potrebbe sviluppare il pensiero in questo modo: il gioco d’azzardo genera grossi utili e  ha alle spalle una potente lobby che si è infilata nella politica e che detta le condizioni.

Ma come può un Paese come il nostro che dovrebbe tutelare il cittadino e trasmettere dei valori in linea con la nostra tradizione cattolica piegarsi a logiche di mercato che non fanno che aumentare, con la perversa e distruttiva illusione di guadagni facili, l’esercito dei disperati che disperdono i risparmi della propria famiglia inseguendo un sogno fallimentare??

In troppi in questo periodo gridano “al populismo, al populismo!” come si faceva nelle favole per “al lupo, al lupo!”.
In troppi lo fanno senza capire che il grido (inascoltato e deriso..) del popolo nella storia ha portato spesso a tragiche conseguenze.

Un gioco d’azzardo davvero insopportabile che un governo responsabile non dovrebbe mai “azzardarsi” a fare.

 

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