Santi moderni, la storia di Natuzza Evolo

natuzza_evoloDa sempre la storia del cristianesimo è caratterizzata da figure carismatiche dotate di doni particolari e di una straordinaria vicinanza a Dio.
E’ il caso di Natuzza Evolo, una donna semplice e senza istruzione (un verme di terra, come le piaceva definirsi), nata a Paravati, una piccola frazione di Mileto in Calabria nel 1924.

Fin da bambina (all’età di 14 anni) iniziò a vivere strani fenomeni come la visione di defunti.

Queste stranezze la portarono addirittura ad essere internata in manicomio all’età di 17 anni, sotto consiglio di Padre Agostino Gemelli, informato dal vescovo di Mileto dei fatti che avvenivano alla ragazzina. Fu infatti considerato un caso di “isteria”.

Le visioni però continuarono e ben presto i più si dovettero ricredere sulla natura di questi fenomeni. Il caso esplose e Natuzza divenne ben presto un punto di riferimento per tantissimi fedeli (quasi 300 al giorno) che si recavano dalla mistica a chiedere consigli e benedizioni.

Tra i segni mistici che accompagnarono la sua vita: sudorazioni di sangue, visioni di angeli e defunti, colloqui con Gesù e la Madonna, presenza di stimmate accompagnate da forti sofferenze durante il periodo pasquale, estasi.

Durante la quaresima il suo sudore, se accostato a dei fazzoletti, incideva sopra di essi dei simboli cristiani e delle scritte (anche in aramaico), un fatto del tutto inspiegabile, testimoniato da familiari e pellegrini.

L’iter di beatificazione è partito sei mesi dopo la sua morte, avvenuta il 24 settembre del 2009.

Qui di seguito due video che raccontano in modo piuttosto esauriente la sua storia con alcune curiosità:
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